L'IA è il futuro del total rewarding 

  
  
Il futuro del total rewarding è ancora più brillante per le aziende che si affidano all'IA.
Oggi la funzione total rewarding è molto complessa: i costi sono aumentati, i dipendenti aspirano ad altre tipologie di premi e i datori di lavoro ricercano sistemi più sostenibili per attrarre e motivare i top talent. Man mano che l’IA assume un ruolo sempre più significativo nella gestione delle retribuzioni, la funzione total rewarding può già iniziare a utilizzarla per semplificare i flussi di lavoro, amplificare l’intelligenza, ottimizzare gli investimenti e creare programmi personalizzati in linea con le aspettative dei dipendenti per garantire il successo aziendale.

Potenziare i flussi di lavoro della funzione total rewarding con l’IA

La capacità dell'intelligenza artificiale di apprendere, analizzare, prevedere e creare può semplificare numerose attività del dipartimento HR per aumentare l'efficienza e migliorare i risultati. Per sfruttare appieno il potenziale dell'IA è necessario investire non solo in nuovi tool, ma anche nella progettazione del lavoro: scomporre le attività in mansioni, ridistribuirle in un mix ottimale di professionalità e tecnologia e creare nuovi modi di lavorare che tengano conto di questa nuova divisione del lavoro.

Il lavoro della funzione total rewarding comporta prevalentemente mansioni operative, idealmente eseguibili dall’interazione uomo-macchina. Un recente studio di Mercer ha rilevato che l'intelligenza artificiale e l'automazione potrebbero sostituire oltre la metà (52%) del carico di lavoro della funzione total rewarding, comprese le mansioni relative alle richieste di routine dei dipendenti e la gestione dei benefit. Dallo studio Global Talent Trends 2024 di Mercer emerge che circa il 40% dei responsabili HR utilizza già l'intelligenza artificiale per l’amministrazione dei benefit, l’analisi delle competenze e la gestione dei talenti e un ulteriore 40% prevede di adottarla nel 2024.

Le aziende utilizzano già l'IA per supportare la funzione total rewarding in generale, in particolare in cinque aree:

  • Politiche e procedure
    L'IA è in grado di analizzare i dati dei piani retributivi e di benefit in modo da semplificare le politiche di total rewarding e garantire più equità e coerenza. Queste funzionalità possono rivelarsi particolarmente efficaci nel caso di un’operazione di M&A, quando è necessario esaminare grandi volumi di informazioni sulle risorse umane in poco tempo, ma anche nelle imprese multinazionali, dove l'ampia varietà di programmi locali e documenti di supporto è diventata ingestibile.
  • Mansionari
    I datori di lavoro possono utilizzare l'intelligenza artificiale per esaminare, migliorare e standardizzare i mansionari, riscriverli con un linguaggio più inclusivo e tradurli in più lingue. L'intelligenza artificiale può anche migliorare i mansionari accelerando il processo di aggiunta di competenze chiave alle diverse posizioni lavorative per allinearle con i valori aziendali e i requisiti normativi.
  • Job architecture
    L'IA è in grado di allineare le categorie professionali con le famiglie professionali, strutturandole in posizioni lavorative e competenze e consigliando percorsi di carriera per funzioni specifiche. Alcuni marketplace di talenti hanno già questa funzionalità integrata e utilizzano l'intelligenza artificiale per mappare i singoli dipendenti rispetto alla struttura complessiva delle posizioni lavorative.
  • Definizione e allineamento degli obiettivi
    Alcune aziende hanno iniziato a utilizzare i tool di IA per collegare a cascata gli obiettivi di business in base agli obiettivi organizzativi e ai dati di performance. Alcuni sistemi possono anche definire obiettivi SMART (specifici, misurabili, raggiungibili, pertinenti, limitati nel tempo) per migliorare la coerenza e l'allineamento a livello aziendale tra i diversi team o gruppi di dipendenti.
  • Sistemi di gestione delle performance
    I chatbot e altri tool basati sull'IA possono automatizzare il controllo delle performance, monitorare i flussi di lavoro, fornire feedback in tempo reale, inviare promemoria delle mansioni da svolgere in base alle priorità aziendali e generare report di performance con raccomandazioni per il miglioramento. Questi sistemi potrebbero diventare parte essenziale della progettazione della employee experience, riducendo i compiti amministrativi e liberando il tempo per riunioni faccia a faccia, più efficaci per alimentare una cultura della crescita.
La capacità dell'intelligenza artificiale di integrare enormi volumi di dati e automatizzare determinate mansioni cambierà sicuramente la natura del lavoro. Grazie all'intelligenza artificiale generativa i team di total rewarding potranno snellire e semplificare la funzione, migliorare l'employee experience, produrre dati di qualità superiore e alimentare un processo decisionale più obiettivo.

Intelligenza amplificata nella funzione total rewarding

Al di là della promessa di migliorare la produttività, l’intelligenza artificiale presenta un vantaggio ancora più entusiasmante per la funzione total rewarding. L'intelligenza amplificata è il risultato di un'intelligenza artificiale che colma le lacune delle nostre conoscenze per promuovere nuovi standard in termini di qualità del lavoro, processi decisionali e creazione di valore.

I team di total rewarding lavorano già con ingenti volumi di dati per prendere decisioni informate su retribuzioni e benefit. Tuttavia, le condizioni di mercato instabili, unite alla fluidità degli obiettivi aziendali e alle nuove esigenze di una forza lavoro diversificata, rendono ancora più difficile oggi offrire un pacchetto retributivo equo, competitivo e perfettamente equilibrato.

L'IA può aiutare ad allineare set di dati scollegati tra loro, far emergere dati nascosti o anche suggerire nuove strategie retributive in modo che i datori di lavoro possano adattare l’offerta retributiva alle categorie professionali più richieste. Man mano che l'intelligenza artificiale fa passi avanti, le aziende leader sperimentano l'intelligenza amplificata in diversi modi:

  • Analisi predittiva delle performance
    L'intelligenza artificiale può analizzare i dati di performance per individuare tendenze, driver di performance e aree di opportunità. I modelli predittivi potrebbero fare un ulteriore passo avanti nell’utilizzo di queste informazioni, integrando set di dati scollegati tra loro per identificare i talenti ad alto potenziale e proporre programmi di rewarding e condizioni di lavoro ottimali al fine di massimizzare la performance futura.
  • Equità e trasparenza retributiva
    L'indagine alla base dello studio Global Talent Trends 2024 di Mercer ha rilevato che i dipendenti soddisfatti sono due volte più propensi a dichiarare che la propria azienda adotta una politica retributiva trasparente per tutte le posizioni lavorative interne. La trasparenza retributiva è ora obbligo legislativo in almeno 20 paesi (molte giurisdizioni richiedono anche l’equità retributiva). L’intelligenza artificiale è quindi uno strumento essenziale per identificare le carenze, individuare le cause e consentire di adeguarsi alle normative.
  • Premi e riconoscimenti
    L'intelligenza artificiale generativa può suggerire il valore dei premi e dei riconoscimenti in base a metriche di performance, linee guida aziendali, dati di benchmarking del mercato, feedback dei dipendenti e utilizzo dei benefit. Alcune aziende stanno caricando le analisi sull'equità retributiva, i dati sui competitor e sulle performance individuali in sistemi di IA in grado di generare raccomandazioni in materia retributiva in caso di nuove assunzioni, promozioni e adeguamenti annuali per l’intera forza lavoro. Pur lasciando margini di discrezionalità ai manager in modo da riflettere una forte logica aziendale, il contributo dell'intelligenza artificiale migliorerà il processo decisionale per permettere retribuzioni più eque e competitive e fornirà una solida base per la piena trasparenza retributiva.
  • Remunerazione dei dirigenti
    L'IA può essere utilizzata per raccogliere informazioni sulla strategia dei competitor e sulle politiche e prassi retributive, compresi le metriche dei piani di incentivazione, gli obiettivi di performance e i pagamenti, per consigliare quali modifiche apportare ai programmi di remunerazione dei dirigenti.

La funzione total rewarding è sempre stata basata sui dati ma, per essere utilizzata in maniera efficace, l’intelligenza artificiale richiederà grandi volumi di dati di alta qualità, potenzialmente provenienti da una varietà di fonti. Se ci sono distorsioni nei dati storici di un’azienda, come i divari retributivi tra categorie di dipendenti o singoli individui, i modelli di IA che vengono addestrati su questi dati potrebbero formulare raccomandazioni che riflettono e perpetuano queste distorsioni. È perciò essenziale continuare a prevedere l’intervento umano per individuare e risolvere queste problematiche e tutte le criticità relative alla privacy e alla governance generale dei dati, sia su base proattiva che in tempo reale.

Questi esempi pratici dimostrano che l'IA fa evolvere la natura del lavoro della funzione total rewarding. Oggi il personale della funzione raccoglie, gestisce e integra manualmente diverse serie di dati; domani dovrà lavorare in modo più strategico per realizzare le priorità aziendali. La funzione total rewarding dovrà adottare sistemi e procedure più sofisticati per mettere insieme queste informazioni, segnalare e correggere le discrepanze e garantire che i risultati ottenuti utilizzando l'intelligenza artificiale siano in linea con la filosofia e le prassi retributive.

Total rewarding più efficiente e una migliore employee experience grazie all’IA

L'intelligenza artificiale migliorerà l’efficienza dei programmi di total rewarding, essenziali per una employee experience coinvolgente. Oggi le aziende di maggior successo stanno modificando i sistemi retributivi per attrarre i talenti chiave e allo stesso tempo gestire i costi in modo responsabile. I responsabili HR affermano che l'aumento del costo del lavoro e il fabbisogno di competenze saranno le principali criticità nel 2024 e più di un terzo (36%) dei dirigenti non è convinto che gli attuali modelli di gestione dei talenti siano in grado di soddisfare la domanda.

Che cosa pensano i dipendenti della politica di retribuzione aziendale e come ritengono che potrebbe essere migliorata la loro retribuzione? Quest’anno la maggior parte dei dipendenti ha risposto che apprezzerebbe una maggiore varietà di premi e personalizzazioni. Molti rinuncerebbero addirittura a un aumento di stipendio del 10% in cambio di altri incentivi, per esempio più benefit riguardanti il benessere (46%), corsi di formazione retribuiti (26%) e la possibilità di lavorare da qualsiasi luogo (21%). Questi risultati suggeriscono che i migliori programmi di total rewarding coprono un ampio ventaglio di esigenze di una forza lavoro altamente diversificata.

L'IA ha un enorme potenziale per personalizzare i pacchetti retributivi e ottimizzare la spesa e l'erogazione dei piani retributivi, consentendo alle migliori aziende di accaparrarsi i talenti più ricercati, aumentare il benessere totale, migliorare la politica dei benefit e potenziare l'esperienza complessiva dei dipendenti. Ecco alcuni esempi:

  • Prestazioni sanitarie e pensionistiche veramente personalizzate
    L'intelligenza artificiale generativa può acquisire informazioni sui fornitori e sulle policy per rispondere alle domande di tutti i dipendenti. Col tempo può imparare a personalizzare le raccomandazioni sui benefit e sui piani di gestione del risparmio in base ai comportamenti e ai dati demografici caricati nel modello, permettendo potenzialmente l’implementazione di un’esperienza di total rewarding veramente personalizzata, più comprensibile e apprezzata dal personale.
  • Ottimizzazione della politica per gli expat
    L'IA potrebbe allineare fonti molteplici di dati con le informazioni sui dipendenti per suggerire un supporto adeguato alla mobilità e una retribuzione appropriata degli expat; inoltre, potrebbe anche facilitare il rimpatrio prevedendo le opportunità in base alle competenze, all'esperienza e alle preferenze del dipendente.
  • Pianificazione della forza lavoro e delle retribuzioni
    Gli esperti di politiche retributive possono utilizzare l'intelligenza artificiale per sintetizzare i dati di mercato sulle retribuzioni, le informazioni demografiche, i dati nazionali, le previsioni dei rischi e la domanda e l'offerta di competenze chiave per la pianificazione della forza lavoro e delle retribuzioni. L'IA potrebbe anche valutare il potenziale fabbisogno di talenti e la necessità di adeguamenti retributivi in tempo reale per soddisfare le future esigenze della forza lavoro
  • Valutazione della performance uomo/IA
    Le piattaforme basate sull'intelligenza artificiale potrebbero supportare i dipendenti per condurre autovalutazioni e peer review. L'IA generativa fungerebbe da guida, assicurando valutazioni obiettive, costruttive e in linea con gli obiettivi aziendali. Coinvolgendo i manager per convalidare e raccogliere il feedback sull'intelligenza artificiale si preserverà l’employee experience.
  • Analisi del sentiment e valutazioni neuroscientifiche
    L'intelligenza artificiale generativa potrebbe analizzare i modelli di comunicazione digitale, le espressioni facciali, i segnali verbali e altri dati per valutare le dinamiche del team, il sentiment della forza lavoro e il benessere emotivo. Le aziende possono quindi applicare i risultati per migliorare la collaborazione e la comunicazione e risolvere altri problemi che influiscono sulla performance del team e sull'employee experience complessiva.

Alcune di queste funzionalità possono essere controverse. La raccolta di dati biometrici o il monitoraggio delle conversazioni dei dipendenti possono essere considerati intrusivi e, alla luce delle leggi vigenti in molti paesi sulla protezione dei dati, anche rischiosi in mancanza del consenso informato e senza una solida governance. Inoltre, considerando altre problematiche legate all'IA, come le allucinazioni e la sicurezza dei dati, affidarsi troppo all'IA in queste aree comporta chiaramente un notevole grado di rischio.

Se da un lato i progressi dell'intelligenza artificiale generativa renderanno queste applicazioni tecnologicamente realizzabili, dall’altro i migliori team di HR dovranno effettuare analisi precise e rigorose dei rischi e sviluppare politiche di governance chiare sulla privacy e l'uso etico dell'intelligenza artificiale. Le norme e i regolamenti varieranno sicuramente a seconda della giurisdizione e dell'area geografica, soprattutto perché i governi prenderanno posizioni diverse su queste questioni.

Benvenuti nel futuro del total rewarding: da dove cominciare?

L'IA trasformerà il total rewarding consentendo la personalizzazione radicale dei pacchetti retributivi, la piena ottimizzazione della spesa per le retribuzioni e un'estrema semplificazione dell'ecosistema retributivo. Molte delle piattaforme HR in uso oggi offrono già nuove funzionalità di IA e altre lo faranno nel prossimo futuro. Queste modifiche consentono ai team di total rewarding di potenziare i flussi di lavoro e amplificare l’intelligenza.
I responsabili della funzione total rewarding possono anticipare sin da ora queste nuove soluzioni. È già il momento di attivarsi quindi, ma da dove cominciare? Ecco alcuni suggerimenti:
  • Dati, dati, dati
    La maggior parte delle aziende ritiene che i propri dati siano in buone condizioni, salvo poi rendersi conto che sia la qualità che la quantità dei dati relativi al singolo dipendente sono lungi dall’essere ottimali. I dati relativi a retribuzioni, performance e benefit sono facilmente accessibili e in sistemi integrati? I dati sulle posizioni lavorative sono corretti e aggiornati? Le posizioni lavorative sono allineate in un'architettura coerente che incorpora le competenze chiave? Gli elementi retributivi sono stati analizzati per far emergere eventuali distorsioni, affrontare i divari retributivi iniqui e comprenderne le ragioni sottostanti? Tutto questo lavoro rappresenta la base su cui costruire le future funzionalità dell’intelligenza artificiale.
  • Affrontare i rischi senza timori
    L'uso di dati personali sui singoli dipendenti all'interno dei modelli di intelligenza artificiale presenta enormi opportunità ma anche rischi significativi. I team IT, Legal e HR devono collaborare ora per sviluppare governance, politiche e prassi interne atte a garantire l’utilizzo dei modelli di IA per ricavare il massimo beneficio con il minimo rischio.
  • Predisporre un piano smart
    Quest'anno le aziende a forte crescita hanno il doppio delle probabilità rispetto a quelle a più bassa crescita di creare un team o un ruolo dedicato alle risorse umane incentrato sulle nuove tecnologie. Comprendere come funziona l'intelligenza artificiale, individuare i potenziali impieghi in azienda e disporre di una roadmap che delinei i passaggi principali e le priorità di implementazione sono tutti elementi fondamentali per il successo a lungo termine.
Non sai ancora da dove cominciare? Non perdere il nostro podcast New Shape of Work nel quale un responsabile di total rewarding spiega come ha adottato l'intelligenza artificiale nella sua azienda oppure contatta un consulente per iniziare il tuo percorso.
Informazioni sull’autore (o sugli autori)
Gordon Frost

is Global Rewards Solution Leader at Mercer

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