Wealth management: serve un programma per gestire efficacemente l’investimento nei private market 

03 marzo 2025

Un gestore patrimoniale evoluto deve saper consigliare ai clienti un'asset allocation strategica che includa l’investimento nei private market.

Inserendo gli investimenti in private equity, private debt e real asset in un portafoglio diversificato, anziché costruire un portafoglio con il tradizionale 60% azioni / 40% obbligazioni, i gestori patrimoniali possono potenzialmente migliorare la resilienza del portafoglio. Questo approccio mira a ottenere rendimenti più elevati, fornendo allo stesso tempo protezione contro la volatilità mark-to-market e l'inflazione a lungo termine, mentre l'allocazione alle diverse asset class del private market può essere personalizzata per allinearsi agli obiettivi finanziari specifici e alle circostanze dei singoli clienti. Inoltre, se si decide di inserire i private market nel portafoglio, è importante adottare un approccio di portafoglio globale per gestire efficacemente l’esposizione ai mercati pubblici e privati.

Per costruire un portafoglio efficiente di investimenti sul private market, il primo step è stabilire una base ben equilibrata, quindi applicare pesi uguali alle allocazioni target tra private equity, private debt e real asset. Questo approccio equilibrato mira a conseguire tre obiettivi prioritari: cercare di massimizzare i rendimenti attraverso il private equity, generare reddito e proteggersi dai potenziali ribassi mediante il private debt, e tutelarsi dall'inflazione di lungo termine con un'allocazione diversificata al settore immobiliare e infrastrutturale.

Una volta impostate queste basi, il secondo step consiste nel correggere il portafoglio in base agli specifici obiettivi di investimento e ai trend di lungo termine previsti. Se l'obiettivo primario è massimizzare i rendimenti, l'allocazione al private equity può essere aumentata. Se la priorità è la generazione di reddito e la protezione dai downside, allora può essere potenziata l'esposizione al private debt. Se l’obiettivo è proteggersi dall'inflazione a lungo termine, si può aumentare l’esposizione al real estate e agli asset infrastrutturali.

Il terzo step riguarda considerazioni di pianificazione patrimoniale. Per esempio, un cliente che investe già nel real estate può scegliere di dare priorità al private equity rispetto ai real asset, mentre un cliente con un orizzonte temporale a più breve termine e un obiettivo di reddito può preferire un'allocazione maggiore al private debt. Per costruire un'asset allocation ben bilanciata e personalizzata, è opportuno che l’allocazione prenda in considerazione tutti gli asset del cliente, finanziari e non finanziari, compresi la propria azienda o i beni immobili posseduti.

Con una personalizzazione attenta della strategia di asset allocation volta a soddisfare le esigenze specifiche di ciascun cliente, il gestore patrimoniale può puntare ad accrescere il potenziale di alfa, ampliare le opportunità di investimento e potenzialmente migliorare la diversificazione delle fonti di rendimento.

Gestire le complessità dei private market per i clienti

Consigliamo ai gestori patrimoniali di elaborare un programma di private market multi-asset su misura e personalizzabile per rispondere agli obiettivi specifici del cliente. Un solido programma di investimento nei private market consente di affrontare le complessità delle capital call, fornire l'accesso a operazioni difficili da raggiungere e ai GP (general partner) a condizioni favorevoli e risolvere in modo efficace le complessità operative intrinseche associate all’investimento nei private market.

Il programma deve consentire di gestire efficacemente l'onboarding dell’investitore, le attività di reporting e il monitoraggio del portafoglio. Inoltre, è necessaria una scrupolosa due diligence dei gestori per ottenere un mix completo di strategie di alto livello, diversificate per area geografica, tipologia di asset, settori e vintage.

Per testare quantitativamente la nostra affermazione, abbiamo modellizzato i potenziali benefici in termini di resilienza del portafoglio per un wealth manager che passa da un tradizionale portafoglio 60/40 a un portafoglio 40/30/30, e abbiamo constatato che i risultati per i clienti sono migliorati in ogni scenario testato.

Ipotesi del mercato dei capitali market-aware di Mercer Portfolio Design Studio a ottobre 2024. Asset class utilizzate: Global AC All Cap Equity Unhedged, Global Broad FI Hedged, Private Debt – Core, Private Equity – Total and Infrastructure – Core. Al lordo delle commissioni per le asset class dei public market. Le asset class del private market includono un alfa netto e commissioni in linea con le commissioni standard del settore, ma non riflettono alcuna strategia particolare né le spese effettivamente sostenute dai clienti. Le ipotesi fornite possono rivelarsi non accurate. Il grafico e l'analisi sono ipotetici e non intendono garantire alcun rendimento. Basato sulle ipotesi di Mercer sui mercati dei capitali al 30/09/2024. Il grafico non contiene consigli di investimento, finanziari, legali, fiscali o di altra natura e non deve essere utilizzato a tal fine. I dati riportati non sono adattati alla situazione personale e/o finanziaria del singolo cliente. Le aspettative generali di rendimento dei mercati non rappresentano la performance di Mercer o un portafoglio reale. I dati presentati hanno dei limiti, in quanto ogni cliente ha obiettivi di investimento, tolleranza al rischio, obiettivi e benchmark unici. La performance ipotetica è riportata esclusivamente a scopo illustrativo e non tiene conto della gestione attiva.

Implementare un programma di investimento sui private market

Nonostante gli evidenti vantaggi, fornire l'accesso a un portafoglio diversificato e di qualità istituzionale per investire nel private market è impegnativo poiché i fondi tradizionali e le strutture operative progettate per gli investitori istituzionali sono spesso inadatti per le esigenze dei clienti di wealth management. Oggi esistono soluzioni che possono contribuire a risolvere questo problema, migliorando l'accesso alle potenzialità del private market e offrendo funzionalità essenziali, come la scalabilità operativa e normativa, le strutture di fondi retail-friendly, la gestione dei flussi di cassa, la digitalizzazione delle pratiche burocratiche e i portali per i clienti.

Mercer lavora per e con i gestori patrimoniali per individuare soluzioni mirate alle loro esigenze di business e gestire efficacemente il sourcing e la due diligence dei gestori, l'accesso ai gestori e la costruzione del portafoglio, sfruttando allo stesso tempo le proprie dimensioni per cercare di ridurre le commissioni dei gestori.

Elementi chiave di un programma efficace di investimento nei private market

  1. Migliorare la resilienza e i rendimenti dei portafogli includendo private equity, private debt e real asset.
  2. Personalizzare le asset allocation per soddisfare gli obiettivi dei singoli clienti.
  3. Avvalersi di nuovi strumenti e partnership per migliorare potenzialmente l'accesso ai private market e semplificare la gestione del portafoglio.

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