Gestire i rischi per la forza lavoro e la resilienza aziendale 

Sei a conoscenza di quali rischi per le persone costituiscano le minacce più grandi per la vostra attività, e come mitigarli?

Man mano che procediamo dal picco della pandemia, i problemi ambientali, sociali e di governance (ESG) acquisiscono slancio e le aziende affrontano nuove minacce alla catena di fornitura e ai talenti. È più importante che mai gestire i rischi delle persone come parte di un approccio più ampio alla gestione del rischio aziendale (enterprise risk management, ERM). Le Risorse umane, i responsabili del rischio e la dirigenza devono lavorare a stretto contatto per garantire che le minacce siano identificate, valutate e mitigate in modo appropriato.

Le conseguenze di un errore sono significative, come evidenziato dal nostro People Risk Report 2022. Abbiamo scoperto che i maggiori rischi che le aziende devono affrontare sono sicurezza informatica e privacy, amministrativo e fiduciario, nonché eventi catastrofici della vita personale. 

Le aziende devono chiedersi: “Possiamo offrire alle persone più sicurezza, flessibilità e una migliore salute, affrontando al contempo le sfide aziendali di abbassamento dei costi, gestione delle interruzioni operative e aumento della liquidità?”

La risposta è sì, ma solo per le organizzazioni che dispongono delle basi giuste e garantiscono di avere solide pratiche ERM.

Creare fiducia tra i dipendenti e gli stakeholder più ampi, compresi i clienti, è una parte importante del puzzle. La nostra ampia ricerca mostra che le risposte dei datori di lavoro durante la pandemia hanno influito sul sentiment del personale. In un’era di maggiore consapevolezza sui temi della sosteniblità, le aziende devono lavorare di più per guadagnare la fiducia di dipendenti, clienti, investitori e autorità di regolamentazione.

Cinque risultati globali chiave del Report People Risk 2022

Il principale rischio per le persone che oggi le aziende si trovano ad affrontare è relativo alla sicurezza informatica e alla protezione dei dati. Ciò non sorprende, considerando il panorama geopolitico e le violazioni dei dati avvenute nell’ultimo anno all’interno di grandi organizzazioni.

Il secondo rischio a livello globale riguarda amministrazione e dovere fiduciario. L’incapacità di amministrare i piani di benefit e retribuzione in modo accurato, equo e in conformità con le promesse fatte in modo piuttosto corretto ha un impatto sulle aziende. Errori e obblighi insoddisfatti possono portare a danni alla reputazione, insieme ad azioni normative e sanzioni.

Gli eventi catastrofici della vita personale sono il rischio globale numero tre, mentre al quarto pposto troviamo le pandemie e altre condizioni sanitarie trasmissibili. Ciò evidenzia la necessità di supporto dei dipendenti e di altre strategie proattive per affrontare le crisi future, comprese quelle che derivano dal cambiamento climatico, dall’inflazione/dall’aumento dei tassi d’interesse, dalle pandemie, dalla recessione o dai conflitti violenti.

A chiudere la classifica dei cinque rischi principali c'è il cambiamento della natura del lavoro. Il grado in cui il lavoro flessibile si è evoluto negli ultimi due anni merita un esame e una reimpostazione delle pratiche. Con la Great Resignation, le aziende ora devono affrontare questo problema emergente per attrarre, fidelizzare e coinvolgere i dipendenti per il futuro.

Salute e sicurezza 

  • Pandemia e altre condizioni sanitarie trasmissibili
  • Salute e benessere dei dipendenti
  • Salute mentale
  • Esaurimento della forza lavoro
  • Malattia o infortunio sul lavoro

Governance e finanza

  • Amministrazione e dovere fiduciario
  • Aumento della spesa sanitaria, assicurativa e di welfare
  • Responsabilità delle decisioni in materia di benefit, politiche e retribuzioni
  • Pratiche legali, di compliance e finanziarie
  • Esposizione finanziaria previdenziale

Accelerazione della digitalizzazione 

  • Sicurezza informatica e protezione dei dati
  • Impatti dell’automazione e dell’IA
  • Obsolescenza delle tecnologie HR
  • Disallineamento tra strategia HR e aziendale
  • Obsolescenza delle competenze

Talenti 

  • Il cambiamento della natura del lavoro
  • Attrazione, fidelizzazione e coinvolgimento dei talenti
  • Piani di successione e rischi legati a persone chiave
  • Cultura
  • Trasferte e mobilità

Ambientale e sociale 

  • Eventi catastrofici legati alla vita personale
  • Ambiente
  • Condizioni lavorative e rapporti di lavoro
  • Diversità, equità e inclusione
  • Leadership

Scarica “People Risk 2022” per scoprire i principali rischi per le persone che influiscono sulle aziende

 La nostra ricerca People Risk rivela i principali rischi per le persone che devono essere considerati come parte di una strategia di people risk. Scopri come gestire i rischi legati alle persone attraverso cinque pilastri chiave può creare resilienza, sia a livello aziendale che umano.

Cosa possono fare le aziende

La complessità organizzativa è una grande barriera per ogni pilastro del People Risk. Con le aziende che continuano a crescere e le minacce presenti in aree di lavoro tradizionalmente compartimentalizzate, le organizzazioni faticano a definire chi è responsabile di un particolare sforzo di mitigazione, portando così a lacune nell’affrontare adeguatamente i rischi incombenti.

I risk manager e gli HR devono quindi collaborare. Fortunatamente, la ricerca People Risk 2022 mostra un forte allineamento tra questi gruppi quando si tratta dei principali problemi che le aziende devono affrontare. Ora, le organizzazioni dovrebbero sfruttare questo allineamento e continuare ad abbattere le compartimentalizzazioni per migliorare ulteriormente la collaborazione sull’identificazione e la mitigazione del rischio.

Anche le difficoltà che cambiano i comportamenti personali sono identificate come una barriera fondamentale. Per questo motivo, è essenziale sviluppare una cultura ERM. La cultura del rischio si basa su valori, atteggiamenti e comportamenti organizzativi condivisi, con una leadership visibile e responsabile sostenuta da responsabilità e azioni condivise da tutti i membri del personale. I rischi presentano sia minacce che opportunità, quindi è necessario un approccio multidisciplinare, deliberato e ben coordinato per aiutare a sviluppare misure efficaci in grado di mitigare le minacce e cogliere le opportunità.

Il nostro report “Età dell’adattabilità” indica che l’88% dei team delle Risorse umane ha visto un maggiore coinvolgimento nei benefit della C-suite. I risk manager e i team HR devono quindi portare le loro discipline a un livello superiore.

Ciò significa sviluppare approcci più attenti all’ascolto dei dipendenti, una connessione più stretta tra benefit e obiettivi aziendali, e una gestione dei costi prudente incentrata su strategie di valore e di benefit pluriennali. Alcune organizzazioni stanno modificando valori e culture per promuovere una leadership, una giustizia e uno scopo incentrati sull’essere umano. Con il tema ESG in piena ascesa, molte organizzazioni stanno cercando di costruire una cultura delle persone sostenibile, inclusa la realizzazione di un benessere completo. In questo scenario, sarà più difficile fare tagli sui costi relativi ai benefit come molti hanno fatto in passato per mantenere i budget dei benefit accessibili. Pertanto, è necessaria una gestione dei costi piuttosto di una condivisione dei costi con i dipendenti; ad esempio, guidare i dipendenti attraverso la progettazione di un piano verso punti di assistenza di qualità superiore per ridurre le complicanze, o utilizzare l’assistenza virtuale quando appropriato.

Domande importanti da porre

Per i professionisti HR o del rischio che iniziano a conoscere la disciplina delle rispettive controparti, risorse umane o rischio, ecco alcuni possibili argomenti di conversazione per iniziare a identificare le opportunità.
  1. Come influiscono sull’attività le aspettative di dipendenti, clienti, investitori e autorità di regolamentazione in merito ai criteri ESG? 
  2. Diversità, equità e inclusione sono un punto debole per noi? Le esigenze della forza lavoro diversificata si riflettono nei programmi di benefit per i dipendenti?
  3. La salute mentale potrebbe essere gestita in modo più proattivo? E quale impatto potrebbe avere sulle esigenze assicurative in aree come la copertura di direttori e funzionari o il rischio per le persone fondamentali?
  4. In che modo la difficoltà di attrarre, trattenere e coinvolgere i talenti influisce sulle operations, sull’esperienza del cliente e sulla redditività?
  5. Esistono delle opportunità per rafforzare ulteriormente la cultura per favorire la fidelizzazione dei dipendenti e migliorare le pratiche di gestione del rischio?
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