Gestire i rischi di sostenibilità e di transizione
Le compagnie di assicurazione sono sempre più attente a valutare, quantificare e gestire i rischi legati al clima da entrambi i lati del bilancio.
Le compagnie di assicurazione sono sempre più attente a valutare, quantificare e gestire i rischi legati al clima da entrambi i lati del bilancio. Questo trend negli ultimi tempi ha subito un lieve rallentamento, principalmente per quanto riguarda le compagnie più grandi, che hanno preferito ritirarsi dalle campagne pubbliche Net Zero, come la Net Zero Insurance Alliance, per non incorrere in rischi legali in materia di antitrust. Tuttavia, possiamo prevedere che il trend verso il Net Zero nel mondo assicurativo non si arresterà. Anche se la maggior parte delle iniziative è assunta su base volontaria, per le compagnie assicurative è fondamentale monitorare le novità che si susseguono nel panorama normativo in materia di climate change.
Per esempio, a dicembre 2023, l’EIOPA, l’autorità europea di vigilanza sulle imprese di assicurazione, ha pubblicato un documento consultivo sul trattamento prudenziale dei rischi associati alla sostenibilità, compresi i profili di rischio azionario e di spread potenzialmente più elevati per le azioni e le obbligazioni legate ai combustibili fossili. . Inoltre, ad aprile 2024, l’EIOPA ha avviato una consultazione per modificare la formula in ambito Solvency per le compagnie assicurative in modo da comprendere i crescenti rischi fisici derivanti dagli eventi climatici. Questi cambiamenti normativi potrebbero costringere gli assicuratori europei a modificare la loro struttura patrimoniale per gestire meglio i rischi in sede di bilancio.
Gli eventi climatici estremi sono già al centro delle preoccupazioni
Per far fronte ai crescenti rischi fisici e agli impatti sempre più tangibili del cambiamento climatico, il settore assicurativo sta includendo il climate change nel proprio risk model. Tuttavia, per essere sicuri di valutare adeguatamente i rischi che il cambiamento climatico presenta per il proprio business, molti assicuratori adottano un approccio al rischio climatico basato sulla doppia materialità, che comprende da un lato la valutazione degli impatti del cambiamento climatico sull’attività assicurativa e dall’altro gli impatti della propria attività sul climate change.
In base ai dati dell’ESG Survey 2023 di Marsh, il 97% degli assicuratori intervistati ha già incluso i fattori di sostenibilità nella fase di underwriting o intende farlo.Tuttavia anche se sono sempre più numerose le compagnie assicurative che includono i dati associati alla sostenibilità nelle pratiche di sottoscrizione, in base alla nostra analisi il loro uso è relativamente limitato.
Aumenta la consapevolezza sugli investimenti legati alla sostenibilità
Analizzando l’altro lato del bilancio, il portafoglio di investimenti, constatiamo che le compagnie assicurative hanno fatto notevoli passi avanti nella valutazione dell’intensità di CO2 e del climate risk dei portafogli di investimento.
Molte di esse hanno già iniziato a decarbonizzare il portafoglio. Tuttavia, ora che hanno cominciato ad analizzare come realizzare la transizione verso il Net Zero, appare evidente che alcune asset class sono più efficaci di altre nel supportare la decarbonizzazione del portafoglio.
Per esempio, le obbligazioni possono avere un impatto diretto e misurabile sulla decarbonizzazione del portafoglio poiché gli investitori possono decidere di investire in obbligazioni che finanziano progetti a più alto potenziale di riduzione delle emissioni oppure finanziare progetti e aziende che supportano la transizione.
Un problema per le imprese di assicurazioni è che una parte significativa del portafoglio è solitamente investita in titoli di Stato, un comparto nel quale è ancora difficile estrarre dati e valutare gli impatti.
Anche se i green bond sovrani aiutano in qualche modo gli investitori a realizzare i loro obiettivi climatici poiché forniscono un livello maggiore di trasparenza sui progetti finanziabili sottostanti, il reporting sugli impatti degli investimenti sottostanti è ancora discontinuo. Le compagnie di assicurazione possono trarre questo genere di informazioni in modo più omogeneo dai team finanziari che emettono debito corporate e avere così a disposizione una serie preziosa di dati per misurare la decarbonizzazione dei loro portafogli di investimento.