Esplorare i vantaggi degli hedge fund 

Gli hedge fund sono una asset class con un problema di immagine: la loro attuale reputazione è quella di essere inaffidabili, complessi, troppo rischiosi e complicati da gestire.

La considerazione che gli hedge fund siano un’importante leva in un portafoglio bilanciato anziché un potente booster può quindi apparire discutibile.

Tuttavia, a nostro avviso, in un contesto di mercato complesso come quello attuale, e sull’intero ciclo di mercato, queste strategie presentano e apportano spesso caratteristiche non comuni e molto ricercate.

Nelle fasi di ricerca dei gestori, costruzione del portafoglio e implementazione ricerchiamo strategie che, nell’insieme, possano generare collettivamente un rendimento assoluto equivalente al cash +4%, con una correlazione minima con il rischio azionario e di tasso di interesse.

I migliori gestori sono in grado di realizzare rendimenti degni di nota indipendentemente dalle condizioni prevalenti di mercato e assicurano una qualità protettiva del portafoglio. Per questo motivo, la selezione dei gestori tende a essere considerata l’aspetto più importante di un investimento in hedge fund. In questo articolo sosteniamo che la costruzione del portafoglio è altrettanto fondamentale.

Individuare driver di rendimento decorrelati

Le strategie di hedge fund sono estremamente idiosincratiche e generano un’ampia gamma di modelli di performance in condizioni di mercato in rapida evoluzione, con un risk appetite che varia anche all’interno di una stessa strategia.

I driver di rendimento degli hedge fund possono essere ciclici, nel senso che il contesto di mercato può influire sulle strategie in diversi modi. Per esempio, la selezione titoli bidirezionale può essere un importante driver di rendimento ma si basa principalmente sulla dispersione positiva della performance dei singoli titoli, che tende a non manifestarsi quando si verificano bruschi movimenti di "risk-on/risk-off". Conoscere approfonditamente la filosofia core di un gestore e sapere come viene applicata alla strategia è fondamentale per comprendere i driver di rischio sottostanti del fondo.

La nostra ricerca ed esperienza suggeriscono che diversificare i programmi di hedge fund in base alle fonti di rendimento e agli stili di implementazione consente di avere un quadro di riferimento per ottenere potenzialmente rendimenti costanti di alta qualità.

Allocando strategicamente il capitale in hedge fund sostenuti da vettori di performance decorrelati, gli investitori possono mitigare meglio i rischi e i bias associati all’allocazione in un hedge fund. Disporre di un driver di rendimenti altamente decorrelati consente al portafoglio complessivo di affrontare meglio le diverse condizioni di mercato e offre il potenziale per generare rendimenti interessanti anche nei contesti in cui le asset class e le strategie tradizionali conseguono performance mediocri.

Partire dalla fine: la selezione dei gestori

Contrariamente a quanto avviene nella costruzione di un portafoglio tradizionale multi-asset, siamo convinti che la selezione dei gestori di un hedge fund è il punto di partenza dell’allocazione. Tenuto conto della natura unica degli stili di investimento degli hedge fund, anche all’interno di uno stesso tipo di strategia, selezionare il gestore giusto è cruciale.

Il processo di selezione deve basarsi su un’approfondita ricerca che tenga conto e si adatti al contesto di mercato esterno. Una volta filtrato l’universo investibile e creato un elenco ristretto di gestori di qualità, il processo di diversificazione del portafoglio di un hedge fund non deve limitarsi a suddividere percentualmente l’investimento nelle diverse strategie.

La costruzione del portafoglio e la ponderazione delle posizioni sono un processo meticoloso che prevede la combinazione di diversi stili di investimento, approcci ed esposizioni al rischio, con l’obiettivo di creare un portafoglio completo in linea con gli obiettivi generali dell’investitore. Combinando attentamente gestori diversi con caratteristiche diverse nelle varie strategie di hedge fund o all’interno di una stessa strategia, gli investitori possono costruire un portafoglio che oltre a essere opportunamente diversificato è anche strategicamente ben posizionato per intercettare un ampio range di opportunità e mitigare i rischi potenziali.

Sconsigliamo una ponderazione bilanciata degli hedge fund. La ripartizione dell’allocazione dovrebbe essere decisa in base a fattori quali la convinzione nella tesi di investimento, le caratteristiche di rischio, la coerenza storica della strategia del gestore e il comportamento rispetto ad altre strategie. Pertanto proponiamo un approccio composito per il dimensionamento delle ponderazioni, in cui il profilo di rischio del gestore fungerà da fattore determinante per l’allocazione del capitale.

Riteniamo che i vantaggi della diversificazione insiti in un portafoglio di investimenti in hedge fund a un certo punto diminuiscano. Pertanto, raccomandiamo agli investitori di adottare una politica di concentrazione prudente inserendo in un portafoglio circa 10-20 gestori di hedge fund.

Questo numero aumenta notevolmente le probabilità di successo poiché permette non solo di proteggersi in una certa misura dagli errori dei gestori ma anche di concentrare gli investimenti nelle operazioni a più forte convinzione.

Non fermarsi alla selezione dei gestori

È estremamente importante comprendere i rischi relativi alle diverse strategie di hedge fund e il modo in cui queste completano il portafoglio: un portafoglio di hedge fund che bilancia i rischi ha molte più probabilità di generare rendimenti affidabili.

Suggeriamo un approccio equilibrato al rischio all’interno dell’allocazione. Privilegiamo i mandati di investimento ampi e gli stili di gestione opportunistici rispetto alle strategie concentrate. I gestori multi-strategy e event-driven, così come i gestori del credito che adottano un approccio bidirezionale che comprende debito corporate, strutturato e deteriorato, offrono un grado di flessibilità e dinamismo che può generare rendimenti costanti.

Questo approccio contrasta con le strategie specializzate in segmenti specifici, che possono essere incentivate a mantenere le posizioni indipendentemente dalle condizioni di mercato.

Inoltre, i gestori opportunistici aumentano la diversificazione del portafoglio fungendo da copertura rispetto ai rischi degli asset tradizionali e presentando allo stesso tempo un potenziale di generazione di alfa.

Siamo consapevoli delle sfide intrinseche e degli svantaggi potenziali associati all’allocazione tattica in strategie di alfa meno liquide, a volte con opzioni di riscatto limitate. Pertanto, sarebbe prudente impostare un programma strategico di hedge fund di lungo termine basato su un elevato grado di opportunismo a livello sia di gestore che di strategia, in grado di generare rendimenti maggiori.

I nostri gestori hanno la libertà di posizionarsi opportunisticamente in base a vari fattori di rischio e opportunità dei mercati dei capitali. Questo approccio evita le strategie di market timing top-down, che spesso si rivelano inefficaci.

Un’eccezione degna di nota sono le strategie short bias che solitamente hanno un "carry" negativo (nel senso che sostengono un costo simile a un premio di assicurazione) e un rendimento atteso negativo nel tempo. Tuttavia, vale la pena inserirle in un portafoglio di hedge fund, poiché, specie se implementate tatticamente, presentano il vantaggio di ridurre i rischi.

Complessivamente, l’allocazione negli hedge fund può essere modificata per impostare il profilo desiderato di rischio/rendimento del portafoglio e la composizione può essere ottimizzata per equilibrare i costi e le fonti di rendimento.

Infine, è importante ricordare che un’allocazione in hedge fund, incentrata sulla struttura di portafoglio che abbiamo descritto, può essere implementata indipendentemente dal portafoglio generale, nel senso che può essere adattata per proteggere e trainare la performance, oltre a essere utilizzata come una fonte affidabile di diversificazione nel portafoglio globale.

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